Certificati di Quantificazione TFS Inps: quanti ne esistono?
Quali sono le differenze? Quali scegliere? Perché?
Tasso ordinario o agevolato con spread 0,40%?
Leggi questo articolo fino alla fine e scopri subito tutto quello che devi assolutamente sapere in questo momento sui due Certificati di Quantificazione TFS/TFR Inps.
Per l’Anticipo del TFS sto riscontrando un grosso equivoco che si sta verificando sempre più spesso e voglio chiarirlo immediatamente e una volta per tutte fissando subito un punto fermo che ponga finalmente fine alla questione.
ATTENZIONE: L’Inps rilascia 2 certificati di quantificazione distinti e diversi per l’Anticipo del TFS!
La scelta del Certificato di Quantificazione che realmente ti interessa ricevere va indicata al momento della presentazione della domanda sul portale INPS.
Il tasso agevolato è quello che fa riferimento al d.l. 4/2019 con spread allo 0,40% fino a € 45.000. Pertanto bisogna prestare la massima attenzione quando si chiede il Certificato di Quantificazione del TFS perchè i due certificati non sono equivalenti tra loro.
La differenza tra i due finanziamenti per l’anticipo del TFS non riguarda solo il tasso.
Per questo motivo ho deciso di riepilogare le altre principali differenze tra i due tipi di finanziamenti per l’anticipo TFS:
- Il tasso agevolato si ferma ad euro 45.000;
- I tasso agevolato è precluso a chi ha ricevuto segnalazioni negative nelle Centrali Rischi Finanziari
Quindi se non hai avuto segnalazioni negative e sei interessato ad un finanziamento entro i 45.000 euro, allora puoi procedere con il finanziamento a tasso agevolato, altrimenti puoi chiedere il finanziamento a tasso ordinario.
L’emissione di due certificati diversi, non è una scelta di natura bancaria è proprio una disposizione dell’INPS.
Peraltro questa distinzione serve proprio a tutelare il pensionato in modo che ci si renda conto di quello che si sta facendo.
Lo stesso certificato per entrambi i finanziamenti, infatti, avrebbe potuto creare situazioni “spiacevoli” con “furbastri” che avrebbero potuto approfittare della buona fede del pensionato creando confusione tra le due opzioni.
Ad esempio, se sei in possesso del Certificato di Quantificazione per il tasso ordinario non potrai utilizzare lo stesso certificato per chiedere l’Anticipo a tasso agevolato (e viceversa).
Per aiutarti in questa delicata fase puoi fare riferimento alla videoguida presente sul mio sito e alle slide che ho preparato per te e reso disponibili gratuitamente per tutti i pensionati. LINK
Tranquillo, è tutto davvero molto semplice, basta seguire sempre le mie istruzioni passo passo.
Ho realizzato anche due fac simile.

Come distinguere i 2 Certificati di Quantificazione TFS?
Molto semplicemente sul certificato per il tasso agevolato è scritto chiaramente che il certificato è valido per il finanziamento in questione e trovi questa dicitura:
CERTIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO DI FINE SERVIZIO AI FINI DELL'ANTICIPO FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 23, COMMA 7, del d.l. 4/2019, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DELLA LEGGE 26/2019 E DELL'ART. 5 DEL DPCM 51/2021.
Se sul tuo certificato trovi questa dicitura, allora realmente sei in possesso di quello per il tasso agevolato, altrimenti sei in possesso di quello per il tasso ordinario.
Se sei in possesso del certificato che non ti interessa devi chiederne immediatamente uno nuovo.
L’Inps può impiegare fino a 90 giorni per mettere un nuovo certificato ma generalmente l’emissione del nuovo certificato è molto più rapida rispetto all’emissione del primo essendo già stati fatti tutti i conteggi.
Se hai bisogno di un nuovo certificato ti consiglio di presentare subito la domanda per il nuovo certificato e contattare l’Inps di competenza per spiegare la situazione, verificare i tempi necessari all’emissione del nuovo certificato e chiedere priorità.
ATTENZIONE: VALIDITÀ CERTIFICATI DI QUANTIFICAZIONE TFS
Il Certificato di Quantificazione Tfs NON ha scadenza, in passato la sua validità era limitata a 15 giorni, con l’entrata in vigore del d.l. 4/2019 la durata dell’efficacia non ha scadenza ed è sempre valido. Allo stesso tempo bisogna prestare attenzione perché non possono coesistere due Certificati di Quantificazione TFS.
Quindi il Certificato di Quantificazione Tfs NON ha scadenza ma l’emissione di un nuovo certificato annulla la validità del certificato precedente.
Se nel frattempo che l’Inps rilasci uno dei due certificati hai bisogno di ottenere subito liquidità, ho preparato una soluzione finanziaria molto vantaggiosa per aiutarti ad ottenere un finanziamento rapido alle migliori condizioni.
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Per darti ulteriore supporto, inoltre, puoi controllare i due fac-simile dei due diversi Certificati di Quantificazione TFS che ho messo a disposizione sul mio portale e che puoi trovare sul link qui sotto. Puoi scaricare i file con i due fac simile e verificare immediatamente la differenza tra i due certificati di quantificazione del TFS. Per qualsiasi altra domanda, sul mio portale è disponibile una sezione con 30 FAQ ANTICIPO TFS, ovvero domande frequenti a risposta immediata. Tutto scritto nero su bianco.
Non voglio che i pensionati che mi danno fiducia siano semplicemente soddisfatti, voglio che siano entusiasti del servizio ricevuto.
Chiamiamolo… effetto WOW!
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Buongiorno, la mia domanda è:
“in sede di firma delle pratiche anticipo TFS a tasso agevolato e la differenza a tasso normale con la mia banca, mi è stato riferito che pagherò interessi annuali per circa 600 euro annui per i primi 4 anni dopo di che pagherò tutto a tasso normale, questo perchè si prevede che l’INPS eroghi i 45.000 euro entro i quattro anni. Detto ciò mi chiedo: come faccio a sapere se l’Istituto a erogato e quando lo ha erogato?
Sei certo che la tua banca aderisca alla convenzione el ministero per il tasso agevolato?
Da quello che dici si direbbe di noi. IL tasso agevolato è allo 0,40%. Si ferma a 45.000 euro e il costo annuo è di circa €180.
Su tfsturbo.com trovi tutte le info… basta cercarle…
Salve, sul sito dell’inps. nella sezione richieste, viene specificato che il tasso ordinario è quello fino a 45.000 euro. Sbaglia l’inps o sbagliate voi?
A questo punto non sono in grado di capire quale domanda ho inviato
l’inps dubito che sbagli e sicuramente nemmeno noi. ti consiglio di controllare meglio
Buongiorno, dopo che è stato emanato il certificato del trattamento di fine servizio ai fini dell’anticipo finanziario ai sensi dell’art. 23 comma 7, del DL 4/2019, convertito con modificazioni della legge 26″019 e dell’arti. 5 del DPCM 51/2020, POSSO chiedere subito all’INPS il certificato per ottenere quello a tasso ordinario?
se ho inteso bene la tua domanda allora direi proprio di no. chiamami e ne parliamo a voce…
Salve, vorrei cortesemente sapere se dopo aver ottenuto il certificati di quantificazione agevolato e ottenuto parte del’importo , circa un mese fa, posso ad oggi richiedere un altro certificato di quantificazione per il tfs ordinario ? GRAZIE
certo
Ok grazie. Il problema comunque è che al momento dell’inserimento della domanda,mi dice che la presente richiesta annulla la precedente…lì mi sono bloccata…cosa sta a significare? ho anche telefonato all’inps per chiedere spiegazioni e mi hanno liquidata dicendomi che non posso richiedere il certificato di quantificazione del tf ordinario perchè non è trascorso un anno…non so come procedere, mi aiuti per favore..grazie mille buona giornata…
contattami telefonicamente… grazie
Salve, ho una domanda, come insegnante statale è sono in pensione da settembre 2021 con quota 100. Informandoci con la banca ci hanno detto che c’è la possibilità di avere il 100% del TFS, previa quantificazione da parte dell’INPS. Non avendo avuto chiarimenti a riguardo, nella mia ignoranza, ho fatto entrambe le richieste della quantificazione TFS con tasso agevolato e ordinario. Quello che vorrei sapere, una richiesta esclude l’altra? O possono essere fatte entrambe? Per avere il 100% del TFS dalla banca quale serve delle due? Tra l’altro per quella agevolata sono gia trascorsi i 90 giorni e non ho ancora ricevuto risposta. Grazie mille per l’eventuale chiarimento. Buona giornata.
I due certificati non possono coesistere, l’emissione di un certificato annulla lq validità dell’altro.
E’ valido solo quello emesso successivamente.
Se hai chiesto il certificato valido per il tasso agevolato fino a 45.000 euro e sei in attesa di riceverlo,
a questo punto ti conviene procedere prima con questo finanziamento a tasso agevolato e subito dopo chiedere un nuovo certificato per finanziare anche la differenza.
Questo è il metodo più veloce ed economico.
Ovviamente noi istruiamo entrambe queste tipologie di anticipo.
buongiorno ho fatto la richiesta di Quantificazione trattamento fine servizio per richiedere l’anticipo del TFS (in pensione in quota 100 dal 1 maggio 2022) Volevo chiederle, se mi viene accolta la richiesta la somma dei 45000 euro mi viene erogata subito e totale dalla banca, e anche se poi bisogna pagare ogni anno gli interessi richiesti , e quale è la soluzione migliore? La ringrazio per la cortese collaborazione
cordiali saluti Maurizio
Se fai il finanziamento per l’anticipo agevolato fino a 45.000 come da d.l. 4/2019 ti viene erogato subito questa somma al netto degli interessi.
Non ci sono rate da pagare, ovvero tutti gli interessi vengono trattenuto al momento dell’erogazione.
Il finanziamento sarà estinto direttamente dall’inps alla data indicata sul certificato di quantificazione.
Ti consiglio di leggere subito il report linkato qui sotto con tutte le info di cui bisogno in questo momento:
https://www.tfsturbo.com/domanda-anticipo-tfs/
Salve, ho già in corso la domanda fatta per l’anticipo agevolato pensando erroneamente di poter attingere sia per i 45 mila che per il 100%.
Mi conviene attendere la domanda in corso e poi presentarne una nuova o annullate e presentare nuova domanda ?
Grazie
Quale domanda hai inserito prima?
Metti in rinuncia quella che non ti interessa e fai una pec all’inps in cui spieghi cosa è successo e come intendi procedere.