Sentenza Consulta TFS n.130, aggiornamento di venerdì 23 Giugno 2023.
Fissiamo subito un punto fermo: per quanto mi riguarda personalmente sono profondamente convinta che i tempi di attesa che devono subire i dipendenti pubblici e statali, dopo il pensionamento, per ottenere il loro tfs/tfr è un’appropriazione indebita da parte dello stato!
Pertanto la recente sentenza della Corte Costituzionale in merito al TFS è, a tutti gli effetti, l’ennesima vittoria di Pirro in quanto ha dichiarato il ricorso “inammissibile” perchè le casse dell’inps sono vuote.
L’ennesima presa in giro arriva con la Sentenza Consulta TFS n.130 (redattrice la giudice Maria Rosaria San Giorgio), con cui sono state dichiarate inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 2, del decreto-legge n. 79 del 1997, come convertito, e dell’art. 12, comma 7, del d.l. n. 78 del 2010, come convertito, che prevedono rispettivamente il differimento e la rateizzazione delle prestazioni.
Se da un lato la Consulta ha dichiarato illegittima l’attesa, dall’altro lato ha invitato il parlamento a intervenire con una riforma graduale per salvaguardare i conti pubblici. Che vuol dire “GRADUALE”?
In parole povere… “Caro pensionato che hai servito lo stato tutta la vita con mille sacrifici, hai ragione ma ti attacchi lo stesso al tram, arrangiati come puoi perché i soldi restano dove stanno, ovvero nella casse vuote, saccheggiate e depredate dell’Inps”
Questa, in soldoni, la sostanza.
Conoscendo i tempi del parlamento e della burocrazia italiana… se ne riparla a “babbo morto”.
Del resto già in passato una “Sentenza Consulta TFS” si era pronunciata in tal senso e nel frattempo non è cambiato nulla.
Sarà compito del Parlamento sistemare la situazione ma la riforma può, per stessa ammissione della Corte costituzionale, avvenire gradualmente. Cosa potevano mai aspettarsi i pensionati italiani dai soliti burocrati, parrucconi e mandarini? Davvero qualcuno poteva seriamente farsi illusioni?

Sentenza Consulta TFS: “Spetta al legislatore, avuto riguardo al rilevante impatto finanziario che il superamento del differimento comporta, individuare i mezzi e le modalità di attuazione di un intervento riformatore che tenga conto anche degli impegni assunti nell’ambito della precedente programmazione economico-finanziaria“. Ovvero “aria fritta”.
Fino ad oggi i tempi di attesa per ricevere il TFS durano fino a 7 anni e il TFS viene erogato in 3 tranche, ciascuna di un importo massimo di 50.000 euro. Dopo questa nuova sentenza della Consulta spero che almeno aumentino l’importo massimo di ciascuna rata fino a 75.000 euro, riducano le rate da 3 a 2 e i tempi massimi di attesa da 7 anni a 5. Già questo sarebbe un vero miracolo. Ovviamente questa ipotetica riforma avrebbe valore solo per chi andrà in pensione dopo l’approvazione della riforma che sicuramente non avrà effetto retroattivo.
Sentenza Consulta TFS: in uno stato di diritto può davvero essere considerato lecito pagare con ritardi che arrivano fino a 7 anni la buonuscita agli statali?
Secondo la Corte costituzionale no, è in contrasto con la Costituzione, eppure se la Sentenza Consulta TFS si limita a “invitare” il Parlamento a intervenire GRADUALMENTE per la salvaguardia dei conti pubblici, allora nella sostanza cambierà ben poco.
Un bel problema per l’Inps ed in generale per lo Stato che adesso si trovano di fronte ad un serio problema di spesa. Solo il prossimo anno si prevede infatti che vadano in pensione circa 150 mila dipendenti pubblici e, calcolando una media di 70 mila euro ciascuno di buonuscita, si arriva ad una spesa di ben 10,5 miliardi di euro tutt’altro che facile da gestire.
A questi conti vanno aggiunti quelli di tutti i pensionati che stanno già aspettando da parecchi anni.
Miliardi di euro su miliardi di euro che l’inps ovviamente non ha.
Tutti ricordiamo la lacrime di coccodrillo della Fornero che si mise perfino a piangere in diretta TV quando partorì questa “porcata”.
Era stato il governo Monti, infatti, ad autorizzare il pagamento differito del Tfs-Tfr ai dipendenti pubblici per dare respiro alle finanze dello Stato. Già nel 2019 una sentenza della Suprema Corte aveva stabilito che fosse sacrificabile il diritto del lavoratore pubblico alla liquidazione nei casi di cessazione anticipata dal lavoro. Anche il Tar del Lazio aveva sollevato la questione di legittimità delle norme che attualmente differiscono il pagamento del TFS dei dipendenti pubblici rispetto alla tempistica prevista per i dipendenti del settore privato, che invece percepiscono il TFR già al momento del collocamento in pensione.
Secondo l’Inps, nella memoria che era stata depositata, occorre distinguere tra Tfs, ossia la liquidazione per i dipendenti assunti fino al 31 dicembre 2000 (parametrata all’80% dell’ultimo stipendio), ed il Tfr, ovvero il trattamento di fine rapporto riservato a chi è stato assunto nel pubblico impiego a partire dal gennaio del 2001 e che, come nel privato, è una retribuzione differita trattenuta ogni mese dallo stipendio. A giudizio dell’Inps quindi, solamente il Tfr degli statali andrebbe assoggettato alle stese regole dei privati, il Tfs no.
Il differimento dei versamenti insomma sarebbe giustificato, tenendo poi presente che l’ente dallo scorso febbraio consente comunque di incamerare subito il Tfs attivando un prestito a tasso agevolato dell’1% che consente di avere un anticipo sulla somma che spetta al lavoratore. Peccato che questo Anticipo TFS erogato dall’inps all’1% si sia rivelato l’ennesimo bluff. Infatti i fondi messi a disposizione sono talmente pochi che possono soddisfare nemmeno l’1% delle domande e la burocrazia è talmente farraginosa da scontentare tutti. Leggi qui per maggiori info sull’anticipo tfs erogato dall’inps.
La tesi di erogare subito almeno il TFR non è passata, in questo modo sarebbero stati aiutati concretamente almeno i percettori di TFR. Ecco perché si può parlare di vittoria di Pirro.
Sentenza Consulta TFS n.130: secondo la Corte Costituzionale, spetta al legislatore, “avuto riguardo al rilevante impatto finanziario che il superamento del differimento comporta, individuare i mezzi e le modalità di attuazione di un intervento riformatore che tenga conto anche degli impegni assunti nell’ambito della precedente programmazione economico-finanziaria“.
La posizione dell’Inps prima della Sentenza Consulta TFS
L’Inps, in una memoria difensiva depositata agli atti della Consulta, aveva difeso la possibilità di pagare in ritardo. La prima considerazione che gli avvocati dell’Istituto di previdenza avevano fanno è che in realtà non è del tutto vero che i dipendenti pubblici non possono incamerare subito le somme della liquidazione. L’Inps tempo fa ha attivato un prestito a tasso agevolato che permette di avere un anticipo su tutta la somma. Purtroppo, però, il finanziamento diretto dell’inps si è rivelato un bluff vero e proprio. Tempi lunghissimi d’attesa e fondi esegui che possono soddisfare a male pena l’!% delle richieste.
C’è anche un altro tema, secondo gli avvocati dell’Istituto. Va fatta una distinzione tra il Tfs, il Trattamento di fine servizio, e il Tfr, il trattamento di fine rapporto. Il Trattamento di fine servizio è la vecchia “liquidazione”. Quella pagata agli statali assunti fino al 31 dicembre del 2000 ed è commisurata all’ultima retribuzione (circa l’80%). Dal primo gennaio del 2001, invece, tutti i dipendenti pubblici assunti, percepiscono come nel privato il Tfr, il trattamento di fine rapporto, che è una “retribuzione differita” trattenuta mensilmente in percentuale dello stipendio.
In sostanza chi ha versato i propri contributi per il TFR ha versato concretamente soldi e quindi dovrebbe avere maggiori diritti. Invece, in caso di TFS, si tratta di soldi virtuali e figurativi calcolati astrattamente sull’ultima busta paga moltiplicandola per gli anni di servizio.
Perché questa distinzione è importante nonostante la Sentenza Consulta TFS?
Perché secondo l’Inps tutt’al più è il Tfr degli statali che può essere soggetto alle stesse regole dei lavoratori privati e, dunque, potrebbe essere pagato immediatamente. Il Tfs, invece, no. Purtroppo La Consulta con la sua Sentenza n.130/23 sul TFS non ha sposato questa tesi penalizzando indistintamente tutti allo stesso modo per non scontentare nessuno.
L’inflazione
Oggi, con l’inflazione che viaggia vicino all’10% annuo, ricevere la buonuscita con 2, 3, 5 o addirittura 7 anni di ritardo, senza rivalutazione e senza interessi, equivale a un taglio mediamente del 40-50 per cento dell’assegno. Una sorta di tassa applicata sui soli dipendenti pubblici. Peraltro molti pensionati non stanno ricevendo i soldi dall’inps nemmeno alla scadenza prevista.

Sentenza Consulta TFS: cosa succede ora?
In sostanza la palla passa al parlamento. Tempi biblici e nessuna certezza. Se il parlamento ha già ignorato la sentenza della Consulta sul TFS nel 2019, perché mai dovrebbe svegliarsi improvvisamente adesso?
L’auspicio è che prima o poi possano almeno portare la somma massima di ciascuna rata di Tfs dagli attuali 50.000 euro a 75.000, riducendo il numero della rate da 3 a 2. Sarebbe auspicabile, vista l’inaccettabile attesa che devono subire i pensionati pubblici e statali per ricevere i loro soldi, introdurre almeno una rivalutazione del tfs agganciandolo all’inflazione. Altro auspicio sarebbe la possibilità di scaricare gli interessi del finanziamento per l’anticipo tfs agevolato, con spread allo 0,40% (introdotto dal d.l. 4/2019).
Sentenza Consulta TFS: cosa fare in questo momento?
Sicuramente la scelta più sbagliata è aspettare senza fare niente.
Puoi ancora fidarti dello stato? Dell’Inps? Non scherziamo!
Nel caos delle burocrazia italiana e nell’incertezza generale di questi tempi… l’unica certezza… l’unico punto fermo resta TFSTURBO
TsTurbo è il metodo comodo e sicuro in Italia per prendere subito il Tuo Tfs!
Come si diceva una volta… Pochi, maledetti e subito…
SENTENZA CONSULTA TFS: “Oggi essere un pensionato in italia vuol dire avere tutti contro”
Essere pensionato oggi è diventato un nuovo mestiere complicato, fatto di rinunce, sacrifici e di decisioni emotive difficili anche nel momento in cui le cose sembrano andare abbastanza bene.
Non basta essere andati in pensione per liberarsi di tutti i pesi.
Se anche tu ti sei sentito così, in questo momento devi sapere che non sei il solo.
Nessun pensionato può migliorare la propria condizione se non è in grado di prendere in mano la situazione sentendosi libero di fare ciò che vuole e quando vuole, senza aspettare che sia la Corte Costituzionale, l’Inps, lo Stato o chiunque altro a decidere al posto suo.
Grazie a TFSTURBO oggi in Italia esiste un modo comodo e sicuro per ottenere velocemente il proprio tfs ed essere veramente libero, comodo e sicuro, vedendo le cose migliorare subito giorno dopo giorno.
E’ il metodo che ha già concesso a migliaia di pensionati italiani di realizzare velocemente progetti di estremo successo in modo quasi automatico.
Avere i soldi in tasca è l’arma più grossa, più potente, più efficace per sistemare le cose e sconfiggere il tempo, la burocrazia italiana, l’inflazione e tutti gli ostacoli che si frappongono tra te e i tuoi obiettivi.
La prima cosa che devi fare in questo momento è entrare subito in possesso dei tuoi soldi, velocizzare il tuo processo decisionale e controllare i tuoi peggiori impulsi, ovvero quelli che ti possono far perdere tempo ed opportunità.
In questo modo potrai anche ottenere la giusta gratificazione che merita chi ha sgobbato e fatto sacrifici per tutta la vita diventando immune a qualsiasi critica.
Puoi continuare a fare come hai sempre fatto, continuare ad aspettare fantomatiche sentenze della Consulta e rimandare i tuoi impegni e i tuoi progetti sperando che tutto vada bene, che non ci siano imprevisti (familiari, economici, di salute, ecc) oppure puoi risollevarti e diventare padrone del tuo tempo e della tua vita.
Lo raccontino a qualcun altro che i soldi non fanno la felicità, come minimo i soldi danno serenità, comodità, sicurezza. Nessuno può negarlo.
Come hai notato, mentre la gente continua a illudersi aspettando improbabili riforme, i tassi d’interesse stanno continuando a crescere in tutta Europa e in tutto l’occidente perché la situazione globale è in veloce peggioramento.
“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”, *Charles Darwin.
L’inflazione in aumento è un cambiamento epocale e strutturale. Quello che sta succedendo nel mondo è una cambiamento “biblico”. Tutto potrebbe precipitare e cambiare radicalmente dalla mattina alla sera. Molto presto l’ordine mondiale sarà completamente diverso e tu devi farti trovare pronto.
Lo sai che i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) stanno per lanciare un nuova moneta che soppianterà il dollaro? Sai cosa vuol dire questo? Inflazione alle stelle e il tuo TFS, se e quando lo riceverai, sarà carta straccia.
Il fenomeno dell’inflazione riguarda tutti i tipi di finanziamenti, compreso l’Anticipo Tfs.
La buona notizia è che non dobbiamo farci distrarre da questo andamento e non devi farti trovare impreparato. In questo momento il vero problema non sono i tassi bancari ma è l’inflazione che sta crescendo molto più velocemente dei tassi.
Fino a quando il tasso d’interesse resta inferiore all’inflazione possiamo parlare di “interesse negativo”.
Il vero problema quindi è l’inflazione che galoppa oltre il 10%.
Nella migliore delle ipotesi, nei prossimi anni, la situazione è destinata a peggiorare di mese in mese perchè siamo nell’occhio del ciclone ma tutto potrebbe collassare molto più velocemente.
Con l’inflazione al 10%, ogni anno che passa, perdi il 10% in termini di valore della moneta e il suo potere d’acquisto perché i soldi valgono sempre meno.
La domanda più importante non è “quando prenderai i soldi o quanti soldi prenderai”.
La domanda realmente più importante è:
“Quanto varranno i tuoi soldi se e quando li prenderai dall’Inps?”
Certo può legittimamente sembrarti doloroso procedere subito con l’anticipo tfs, eppure non solo è il male minore, è la scelta più saggia, lungimirante, coraggiosa.
Non è colpa tua se abbiamo l’inflazione al 10% e nel mondo viviamo tempi “biblici”.
In questo momento la tempesta è sopra di noi, il tuo tfs è il tuo ombrello e non puoi tenerlo chiuso.
Purtroppo per 20 anni la BCE ha drogato il mercato tenendo sempre l’inflazione a zero.
Per questo motivo abbiamo perso la capacità di ragionare e prendere decisioni razionali valutando le scelte in funzione dell’inflazione.
Esattamente come, da quando l’utilizzo del navigatore satellitare è diventato comune, abbiamo perso il senso dell’orientamento e senza navigatore non riusciamo più a viaggiare.
Pertanto la scelta più saggia, intelligente e conveniente che puoi fare in questo momento è proprio quella di salvare i tuoi soldi dall’Inflazione prendendoli il prima possibile.
La terrible verità di questi tempi “biblici”.
- Nessuno si sarebbe aspettato la pandemia, eppure è arrivata.
- Nessuno si sarebbe aspettato il lockdown, eppure è arrivato.
- Nessuno si sarebbe aspettato il green pass, eppure c’è stato.
- Nessuno si sarebbe aspettato il vaccino obbligatorio, eppure l’hanno fatto.
- Nessuno si sarebbe aspettato la crisi delle materie prime, eppure è arrivata.
Un giorno ci siamo svegliati e abbiamo trovato la guerra in Ucraina, ci hanno detto che doveva durare pochi mesi, invece peggiora di giorno in giorno da oltre un anno.
Non ci raccontano mai la verità, quindi le persone comuni prendono decisioni sbagliate perché sono in possesso di informazioni distorte e spesso nascoste.
Recentemente sono fallite due delle più importanti banche americane e mondiali.
Anche una delle banche svizzere più prestigiose è sull’orlo del fallimento.
Perfino la Germania, locomotiva d’Europa, ha il sistema bancario in crisi.
La situazione in Serbia, Moldavia, Tunisia, Turchia e Taiwan è pronta ad esplodere da un momento all’altro.
La Francia è stata messa a ferro e fuoco proprio sul tema pensioni.
L’europa trema e in questi casi i primi a pagare sono sempre i poveri pensionati.
Intanto l’inflazione sta galoppando al 10% annuo e si sta già mangiando il valore dei tuoi soldi bruciandoli come fossero carta velina.
Questa è la realtà con cui devi assolutamente fare i conti in questo momento.
Se non agisci subito hai già perso. Non fare nulla e aspettare a braccia conserte è la scelta peggiore che può fare oggi un pensionato in attesa dei suoi soldi e del suo tfs.
Non puoi subire questa crisi fermo e in silenzio.
E’ tempo di agire, salvare il salvabile, mettersi al sicuro e iniziare a cambiare la propria condizione sistemando velocemente le cose e proteggendosi da ogni evenienza.
Questo vale tanto per chi non ha altri risparmi da parte, quanto per chi ha milioni sul conto corrente.
Cosa ti potrebbe far mai supporre che questa crisi globale potrà finire improvvisamente e per magia dalla mattina alla sera?
Tutti gli scenari sono in peggioramento.
Tutte le prospettive sono negative.
Eppure tu hai un grande vantaggio: il tuo tfs.
Il tuo tfs è il tuo asso nella manica per affrontare la crisi.
Sei davvero sicuro al 100% che aspettare fino a quando l’inps ti darebbe i soldi migliorerebbe le cose?
Sei davvero sicuro al 100% che fino a quando l’inps ti darebbe i soldi non si inventeranno qualche diavoleria che può danneggiare e persino bloccare il tuo tfs?
Sei davvero sicuro di voler affrontare questi tempi biblici senza avere subito i tuoi soldi in tasca?
Sei davvero sicuro al 100% che rimandare sia realmente la scelta migliore?
Mentre il mondo crolla tu hai la possibilità di prendere subito i tuoi soldi e metterti in sicurezza proteggendo te stesso e quanto hai di più caro al mondo..
L’occasione che ti offre il metodo TFSTURBO non puoi certo fartela scappare!
E’ un treno che non passa più, ogni girono che passa i tassi aumentano e l’inflazione si impenna!
Come non hanno esitato a congelare i beni degli oligarchi russi che hanno 6.000 bombe atomiche, così non esiterebbero un attimo a congelare il tuo tfs se lo ritenessero necessario.
Quando ci sono tagli da fare e categorie da colpire i primi ad essere sacrificati sono sempre i pensionati del settore pubblico e statale.
In questo momento hai bisogno di affrontare tutto quello che può accadere (e che già sta accadendo) con i tuoi soldi in tasca.
Questa è la pura e semplice verità.
Si tratta semplicemente di prenderne atto.
Questo è il giusto approccio per il buon “padre di famiglia”.
Prendi subito i tuoi soldi e tutta la tua famiglia te ne sarà grata negli anni a venire.
Certo può sembrare doloroso rinunciare ad una parte del tuo tfs eppure è il male minore.
In questo scenario ti consiglio sinceramente di mettere al sicuro i tuoi soldi,
proteggere la tua famiglia, prenderti cura dei tuoi cari, liberarti da tutti gli impicci burocratici, sistemare definitivamente le cose e goderti finalmente la vita dopo tanti anni di sudore e sacrifici.
Per una volta è giusto che anche tu possa toglierti qualche soddisfazione e avere la certezza che la notte puoi dormire tranquillo e con i soldi in tasca qualsiasi cosa dovesse accadere.
La saggezza popolare dice: “meglio pochi, maledetti e subito”.
Qualsiasi cosa dovesse accadere, qualsiasi imprevisto tu dovessi affrontare, qualsiasi crisi dovesse arrivare, avere i tuoi soldi a disposizione è sicuramente la scelta più saggia, sicura e conveniente.
Non a caso la stragrande maggioranza dei pensionati sta prendendo subito il 100% del tfs senza aspettare o farsi troppe illusioni.
Lo affermo ancora una volta: aspettare vuol dire perdere il 10% all’anno a causa dell’inflazione.
Non voglio dire che prendere i soldi subito ti renderà “ricco” ma sicuramente puoi sistemare le cose e sentirti più sereno.
Fidati di me, il vantaggio è enorme rispetto al sacrificio ed hai la possibilità di azzerare tutti i rischi di questi tempi in cui purtroppo viviamo.
Del resto, non a caso TfsTurbo è il portale numero UNO in Italia nell’Anticipo Tfs. Bastano altre poche settimane per avere i soldi in tasca grazie al mio sistema esclusivo per l’anticipo tfs.
Prendere subito la buonuscita ti mette in una posizione di vantaggio rispetto a tutte le persone che non hanno questa opportunità e ti conferisce anche prestigio e credibilità verso gli altri.
Come ben sai la massa delle persone non riesce a capire questi argomenti e non credo sia un caso che ti trovi sul mio portale, vuol dire che sei una persona curiosa, intelligente che vuol informarsi consultando diverse fonti, andando oltre le informazioni di massa.
Sebbene TFSTURBO sia leader nazionale in questo settore, il mio servizio è per una cerchia ristretta di persone. Del resto basta leggere le recensioni di chi già ha verificato il mio metodo per avere conferma delle mie parole.
Sono i fatti a parlare per me, a rendermi credibile e affidabile. Leggi qui le recensioni e le testimonianze di centinaia di pensionati che già mi conoscono ed hanno già ottenuto il loro tfs grazie al mio aiuto.
Prendere il tfs non è solo una questione di soldi, è una questione di auto miglioramento, di avere soldi in tasca per sentirsi più rispettato. Una sorta di rivincita dopo una vita di sacrifici e rinunce.
Quanto vale questa soddisfazione? Te lo dico io, non ha prezzo!
Così mentre la stragrande maggioranza degli italiani affronterà i prossimi anni in preda alla paura, tu potrai sentirti più intelligente, forte e sicuro rispetto alla massa.
Fare questa scelta importante oggi, sarà la tua storia da raccontare domani.
Se per tutta la vita hai sognato di andare in pensione per avere subito il tuo tfs, allora non è giusto che per colpa dell’inps, del parlamento o della Sentenza Consulta TFS tu debba aspettare ancora altro tempo, perdere occasioni e continuare a rimandare i tuoi progetti.
Nel frattempo che ci pensi, l’inflazione sta già bruciando i tuoi soldi come carta velina.
Se oggi l’anticipo tfs costa di più rispetto a ieri è colpa dell’inflazione. L’inflazione è il nostro nemico. Per questo motivo devi decidere ora, perchè domani ti costerebbe ancora di più (non per colpa tua, è chiaro, la colpa è dell’inflazione e di tutto quello che succede nel mondo).
Sono perfettamente consapevole del fatto che tu in questo momento possa essere terrorizzato dall’idea di poterti svegliare un giorno e scoprire che il tuo tfs è stato congelato a causa della crisi economica oppure che l’inflazione ne ha bruciato del tutto il valore.
Vuoi davvero correre il rischio di svegliarti con un pugno di mosche in tasca? Non te lo perdoneresti per tutta la vita, diventeresti una barzelletta.
Per questo motivo sto scrivendo a tutti i pensionati del mio “clan”, perché quello che accadrà nei prossimi mesi impatterà sulla vita di tutti e cerco di aiutare più persone possibile.
La mia mission è proprio quella di aiutare i pensionati a realizzare velocemente un sogno che stavano aspettando da tutta la vita.
Anni fa partecipai ad un convegno dove si iniziava a parlare di Anticipo Tfs, ero un prodotto sul quale nessuno credeva, che tutti disprezzano perché troppo lungo, complesso, e poco remunerativo.
E’ stato quel giorno che ho deciso di accettare la sfida e lanciarmi in questo servizio di nicchia. Volevo fare qualcosa che tutti gli altri deridevano.
Faccio questo lavoro da 20 anni, nel 2019 ho messo da parte tutto quello che avevo costruito per investire nel tfs. Ho visto nascere questo prodotto da zero ed oggi il tempo mi ha dato ancora una volta ragione.
Ho già aiutato centinaia di pensionati e non ce n’è nemmeno uno che si sia pentito di aver ascoltato i miei consigli, ecco perché puoi fidarti di me.
Anzi, chi aveva deciso inizialmente di prendere solo i primi 45.000 euro con l’anticipo previsto dal d.l. 4/2019, poi mi ha ricontattato per prendere anche il resto con il finanziamento ordinario previsto dal DPR 180/1950.
Prendere subito i tuoi soldi, anche al netto di un sacrificio iniziale, cambierà la tua vita dalla mattina alla sera perchè in questo momento i soldi in tasca fanno la differenza.
Preso il tuo tfs non rischierai più un solo centesimo e ti libererai da tutti gli impicci potendo dedicare il tuo prezioso tempo a questioni più gratificanti. Del resto ora che sei in pensione è anche giusto che dedichi il tuo tempo e te stesso e a chi vuoi bene.
Pensa a quante cose puoi fare subito con i tuoi soldi…
Ecco i 15 principali motivi per cui la stragrande maggioranza dei pensionati chiede l’anticipo tfs nonostante la Sentenza Consulta TFS:
- comprare casa
- Ristrutturare casa
- aiutare i figli e la famiglia
- affrontare spese mediche
- metterti al sicuro dall’inps
- realizzare un investimento
- proteggersi dagli imprevisti
- toglierti le tue soddisfazioni
- sistemare tutte le cose in sospeso
- goderti la pensione senza pensieri
- realizzare un vecchio sogno o progetto
- comprare una casa al mare o in montagna
- affrontare la crisi economica senza pensieri
- saldare ed estinguere altre rate e finanziamenti
- preparati ad affrontare le vecchiaia in comodità e sicurezza
Se ti riconosci in una sola di queste 15 esigenze o di questi progetti, allora anche tu sei la persona perfetta per prendere subito i soldi e non sprecare altro tempo.
Scrivo queste parole sinceramente,
FIDATI!
Oggi hai la grande occasione per bloccare i tassi d’interessi prima del prossimo aumento.
Il tempo non è in vendita.
Il valore del tempo cambia con l’età.
Più si diventa anziani più il tempo acquista valore.
La differenza tra avere 20 o 25 anni è minima.
La differenza tra avere 60 o 63 anni è enorme.
Con il trascorrere del tempo cambiano le forze, le motivazioni, l’energia, la salute.
Dopo i 60 anni tutto cambia più velocemente.
Chi ha tempo non aspetti tempo.
Il denaro può comprare un orologio ma non il tempo.
Tutto l’oro del mondo non può comprare un secondo di tempo.
Il bene più importante, quindi, è il tempo!
Se il tempo è denaro, quanto vale il tuo tempo?
Con l’Anticipo TFS stai guadagnando tempo e il tempo non ha prezzo.
Ecco perché procedere immediatamente è la scelta migliore e più conveniente.
FIDATI!

Clicca qui senza aspettare oltre.
Passa subito all’azione,
Prendi subito i tuoi soldi!
Indice argomenti
Che documenti occorrono?
Prima di tutto il certificato di quantificazione del tfs:
https://www.tfsturbo.com/certificato-quantificazione-tfs-inps/
Io vado in pensione 1 settembre 2023 con pensione anticipata 42 e 10 mesi cosa devo fare nel frattempo per l’anticipo tfs sono ex dipendente statale comparto istruzione personale ata.grazie per eventuale risposta.
Devi accertarti che la tua amministrazione trasmetta all’inps (tramite passweb) i dati relativi al calcolo del tfs. Quando si va in pensione le amministrazioni devono trasmettere all’inps due flussi di informazioni distinti, uno per il calcolo della pensione mensile, un altro per il calcolo del tfs. Quest’ultimo alcune amministrazioni lo trasmettono all’inps anche molti mesi dopo che il dipendente è andato in pensione. Nel frattempo l’inps ha le mani legate e non può fare nulla per il rilascio del certificato di quantificazione del tfs. In passato la trasmisisoen di questi dati si faceva cartaceamente con il modello PL1, adesso digitalmente tramite passweb. Chiedi subito alla scuola se hanno adempiuto. Non vedo l’ora di aiutarti a ricevere velocemente i tuoi soldi. Tienimi aggiornata. Grazie
Al momento che tasso viene applicato per il finanziamenti dei 45.000
come per legge… spread allo 0,40% + rendistato.
Qui il simulatore con alcuni esempi:
https://www.tfsturbo.com/rendistato-anticipo-tfs-tasso-agevolato/
Buongiorno sig.ra Marinella ho già avuto il primo anticipo del mio TFS anticipo agevolato allo 0.40% con la Cassa di Risparmio di Ravenna. Le chiedo visto che ha la mia documentazione a corredo se può farmi avere un preventivo dei costo da sostenere con la restante liquidazione. Io sono Mario Casciolo, avete i miei contatti sia telefonici che la mia mail.
Cascmax@gmail.com
349 548 5191
Un cordiale saluto
Mario, per studiare la pratica e fare un conteggio, serve un nuovo certificato di quantificazione valido per il tasso ordinario.
appena me lo giro faccio subito tutto.
grazie
Buongiorno tre mesi fa ho chiesto tramite patronato certificato di quantificazione.Nulla ad oggi.Dobbiamo attendere anche per quello.Vergogna!
stendiamo un velo pietoso anche sui patronati, oltre che sull’inps…
nel frattempo, non stare con le mani in mano ad aspettare i comodi di loro…
leggi subito questo report linkato qui sotto e scopri come…
https://www.tfsturbo.com/inps-accesso-agli-atti-difensore-civico-diffida/