Nel finanziamento per l’Anticipo del Tfs a tasso agevolato, come da d.l. 4/2019, il rendistato ha un ruolo fondamentale.
Il tasso finale del finanziamento, infatti, è dato dalla somma dello spread che è sempre pari allo 0,40% + il rendistato.
Che cos’è il rendistato?
La definizione tecnica di rendistato è questa:
“il Rendistato indica il rendimento annuo lordo di un paniere di titoli di stato italiani, ossia il rendimento di un campione di titoli pubblici a tasso fisso”
Per rendistato, quindi, si intende il rendimento dei titoli pubblici e rappresenta un valore aggiornato mensilmente dalla Banca d’Italia che riepiloga il rendimento del paniere di Titoli di Stato. Si tratta quindi di un insieme di dati statistici analizzati in modo da dare un valore unico che può essere considerato medio.
Il rendistato è importante in quanto tenuto in considerazione dagli istituti bancari come parametro di riferimento per calcolare il tasso finale di questa tipologia di finanziamento e non solo.
Per usare un linguaggio estremamente semplice e comprensibile anche a chi non mangia pane e finanza, il rendistato è il rendimento medio dei titoli di stato e rappresenta il costo del denaro a carico della banca per questo tipo di finanziamento.

Il valore del rendistato viene pubblicato mensilmente dalla Banca d’Italia.
A questo link puoi consultare l’ultima versione pubblicata:
https://www.bancaditalia.it/compiti/operazioni-mef/rendistato-rendiob/
Che cos’è lo spread?
Lo spread indica un differenziale, un margine. Lo spread che riguarda l’Anticipo del Tfs non ha nulla a che vedere con quello che sentiamo nominare spesso in televisione quando si parla di crisi economiche o problemi politici.
Nel nostro caso, invece, lo spread è il guadagno della banca ed è sempre pari allo 0,40%.
Come si calcola il tasso complessivo del finanziamento per l’Anticipo del TFS agevolato?
Per l’Anticipo del Tfs a tasso agevolato il tasso finale è dato dalla somma dello spread (che è sempre pari allo 0,40%) + il rendistato corrispondente al tempo per il quale viene anticipato il TFS.
Ad esempio se la somma è anticipata di un anno varrà il rendistato a 12 mesi, se la somma è stata anticipata per tre anni si calcolerà il rendistato a 36 mesi e così via…
Il rendistato applicato è quello in vigore il giorno dell’emissione del bonifico da parte dell’Istituto di Credito che eroga il finanziamento, gli interessi saranno calcolati, quindi, da quel giorno fino al giorno in cui l’Inps verserà la somma alla banca che ha anticipato la liquidazione del pensionato.
Gli interessi, quindi, non vengono calcolati dal giorno della firma del contratto ma dal giorno dell’effettivo bonifico. In questo modo si evita di far pagare interessi al cliente per un periodo durante il quale non ha goduto della somma finanziata dalla banca.
E’ importare notare che il guadagno per la banca è sempre lo stesso ed è sempre pari allo 0,40%, l’eventuale differenza non rappresenta un maggior guadagno per la banca ma un costo maggiore a parità di margine. Quindi l’eventuale differenza del rendistato è un costo che ricade sul cliente ma non rappresenta un utile per la banca.
Per essere ancora più chiari, se il denaro costa di più la banca non ci guadagna niente.
Se il rendistato è negativo, ovvero inferiore a zero, il tasso finale resta comunque lo 0,40%
Esempio con rendistato negativo:
Giovanni va in pensione a gennaio 2022.
A Febbraio 2022 l’Inps gli comunica, tramite il Certificato di Quantificazione del TFS, che il suo Tfs complessivo è pari ad euro 60.000 di cui 45.000 saranno erogati il 10 gennaio 2023 e 15.000 il 10 gennaio 2024.
A Marzo 2022 Giovanni sottoscrive un contratto di Anticipo Tfs a tasso agevolato che indica lo spread pari allo 0,40% e il rendistato pari a -0,30%. In tal caso il tasso finale è lo 0,40% perché il tasso, anche se il rendistato è negativo, non può mai esser inferiore allo 0,40%.
Ad Aprile l’Inps emette la Presa d’Atto positiva che consente alla banca di erogare il finanziamento, il rendistato nel frattempo è diventato -0,20%. Il tasso finale sarà ancora allo 0,40% perchè non può mai scendere sotto questa soglia. La banca predispone il bonifico al pensionato il giorno 20 aprile 2022 calcolando gli interessi per frazioni giornaliere da tale data fino al 10 gennaio 2023. Su base annua il tasso è allo 0,40% e il costo in tal caso è pari ad €180 ma viene ricalcolato sui giorni effettivi di anticipo.
Giovanni il 22 aprile trova sul suo conto corrente il suo TFS di 45.000 euro al netto delle spese bancarie indicate. L’anno dopo riceverà, alla data indicata dall’Inps sul certificato, la differenza degli altri 15.000 euro che non sono stati anticipati dalla banca. Nel frattempo l’inps avrà anche già saldato il finanziamento versando i primi 45.000 alla banca.
Esempio con rendistato positivo:
Michele va in pensione a gennaio 2022.
A Febbraio 2022 l’Inps gli comunica, tramite il Certificato di Quantificazione del TFS, che il suo Tfs complessivo è pari ad euro 60.000 di cui 45.000 saranno erogati il 10 gennaio 2027 e 15.000 il 10 gennaio 2028.
A Marzo 2022 Giovanni sottoscrive un contratto di Anticipo Tfs a tasso agevolato che indica lo spread pari allo 0,40% e il rendistato a 5 anni pari allo 0,30%. In tal caso il tasso finale è lo 0,70% perché il tasso è dato dalla somma dei due valori.
Ad Aprile l’Inps emette la Presa d’Atto positiva che consente alla banca di erogare il finanziamento, il rendistato nel frattempo è sceso ed è diventato pari allo 0,20%. Il tasso finale quindi sarà pari allo 0,60% perchè viene applicato il tasso in vigore al momento del bonifico, così come indicato dalla Banca d’Italia. La banca predispone il bonifico al pensionato il giorno 20 aprile 2022 calcolando gli interessi per frazioni giornaliere da tale data fino al 10 gennaio 2027. Su base annua il tasso è allo 0,60%, il costo annuo in tal caso è pari ad €270 e viene ricalcolato sui giorni effettivi di anticipo.
Giovanni il 22 aprile trova sul suo conto corrente il suo TFS di 45.000 euro al netto delle spese bancarie indicate. Subito dopo decide di non aspettare l’Inps per ottenere gli altri 15.000 euro e prenderli subito tramite un finanziamento per l’Anticipo del Tfs a tasso ordinario come dpr 180 del 1950. Per questo motivo chiede all’Inps un nuovo Certificato di Quantificazione per la cessione ordinaria del TFS.
In questo momento, per guadagnare tempo, puoi consultare subito un facsimile del contratto di Anticipo TFS a tasso agevolato che ti sarà proposto a completamento della pratica. LINK
L’anticipo agevolato conviene sempre? Anche se il rendistato sta salendo?
Certo chiede l’Anticipo Tfs a tasso agevolato come da d.l. 4/2019 è semrpe una scleta molto saggia e conveniente. Anche e sopratutto quando il rendistato sta salendo.
Per quanto il rendistato possa crescere, infatti, crescerà sempre meno velocemente dell’INFLAZIONE.
Lo spread, del resto, è sempre allo 0,40%.
Quello che sta salendo è solo il rendistato ma cresce meno velocemente dell’Inflazione che è il vero nemico che brucia il potere d’acquisto della moneta.
Se consideri che l’inflazione sta volando, il tasso agevolato resta sempre la scelta migliore.
L’inflazione determina e incide sul potere d’acquisto, quindi ti costa di più aspettare che prendere subito i tuoi soldi.
Oggi il nemico che si mangia i tuoi soldi è l’inflazione.
In questa fase economica legata alla pandemia e alla guerra in Ucraina il rendistato è destinato a salire anche nei prossimi mesi e ancora di più aumenterà l’inflazione.
La situazione oggi è questa:
1) più aspetti più sale il rendistato, più sale l’inflazione.
2) se rinunci all’anticipo quando prenderai i soldi dall’Inps non avranno più potere d’acquisto.
Inoltre nell’Anticipo TFS agevolato è prevista e inclusa gratuitamente anche la garanzia dello stato sul finanziamento in caso di inadempimento dell’INPS nella restituzione delle somme.
In questo report gratuito trovi tutte le info di cui hai bisogno sul FONDO DI GARANZIA ANTICIPO TFS
Inoltre l’Anticipo TFS agevolato ha i seguenti vantaggi:
1) senza spese di bollo;
2) senza fidi di conto corrente;
3) senza aprire un nuovo conto o cambiare banca;
4) senza spese d’istruttoria o altre spese ricorrenti;
5) senza accantonamenti a garanzia o interessi anticipati di mora;
Di questi tempi, quindi, è meglio prendere subito i soldi perché più si rimanda peggio è.
Con i soldi che ottieni grazie all’anticipo tfs a tasso agevolato, puoi sistemare le cose e affrontare le emergenze e gli imprevisti.
Inoltre, come ti ho illustrato, l’anticipo a tasso agevolato previsto dal d.l. 4/2019 include anche la garanzia dello stato, quindi hai anche questo servizio e in ogni caso rimane più conveniente rispetto all’anticipo ordinario.
L’esempio è chiarissimo.
Quindi sono interessata all’anticipo TFS, in quanto Essendo andata in pensione 1 primo di settembre, sono già in possesso del decreto di anticipazione INPS, pari a 55.000 Euro.
Comunque sono Elisabetta GRAVANO ex insegnante e sarei interessata a richiedere anticipo TFS. Gradirei essere contattata.
Saluti
Elisabetta GRAVANO
certo… ti chiamo subito…
ciao,
sono andato in pensione con quota 100
dal 1 febbraio 2022, deisdererei sapere
chiedendo l’anticipo agevolato prima
e poi,eventualmente, in seguito,
al tasso ordinario, la restante parte del TFS
quali sono le Sue competenze.
grazie
il lavoro della mia agenzia è completamente gratuito e interamente a carico della banca.
Sono Antonio Campeglia sono andato in pensione il 31/07/19 Università studi di Salerno ho già l’importo fatto dall’Inps di Salerno e vorrei fare domanda o di anticipo o dell’intera somma il mio numero di telefono e 320******* grazie che devo fare?.
per avviare la richiesta parti da qui…
https://www.tfsturbo.com/preventivo-anticipo-tfs/
Ciao Marinella, prima di inoltrarti il resto dei miei documenti, potresti essere così gentile nel dirmi quanto dovrei effettivamente versare io d’interessi, considerando il fatto che l’Inps mi darebbe l’anticipo di 45.000 euro a decorrere dal 02-02-2023? Grazie
dipende da come va il rendistato… il costo dovrebbe essere circa di 180 euro… quindi avresti un bonifico di euro 44820.
Ciao Marinella sono andato in pensione con quota 100, il 1 agosto 2021, nel certificato di quantificazione c’è scritto che prenderei il tfd nel 2025. Con il tasso agevolato su 14100€ pagherei 180€ all’anno. Grazie. Liborioognibene0@gmail.com.
Il tasso è pari allo spread allo 0,40% + il rendistato corrispondente al periodo agevolato.
Ad esempio se anticipiamo per 2 anni devi sommare il rendistato a due anni e così via…
Buongiorno, sono un ex dipendente poste italiane in pensione. Dovrei ricevere il TFS il 31/03/25. Mi potrebbe dire se faccio la richiesta di anticipo ora che trattenuta avrò? Grazie Benedetti Renato Lecco
serve il certificato di quantificazione valido per il tasso agevolato.
Sei in possesso di questo certificato?
ti ricordo che questo finanziamento è riservato a chi non ha segnalazioni negative in crif o altre banche dati finanziarie.
Se hai il certificato valido per l’agevolato e non sei segnalato in crif, puoi registrarti sul sito,
inviare la documentazione che ti sarà richiesta e riceverai via mail una proposta contrattuale valida 10 giorni.
Tasso con spread allo 0,40% + rendistato.
Buongiorno sono un ex insegnante che da poco è andato in pensione.
E vorrei ricevere il TFS in anticipo di 45000€. Avrei una domanda da farle, ma oltre lo 0,40 + il valore de rendistato, il TFS è tassato ulteriormente?
Le chiedo questo perché mia moglie, ha chiesto un anticipo del tfr (lavorando in un azienda) e dopo ben 5 anni l’INPS le ha chiesto di pagare le tasse su quell’anticipo.
Avviene anche in questo caso?
Grazie mille! Mi sarebbe super d’aiuto
I 45.000 euro che noi finanziamo sono al netto delle tasse e sul certificato è indicato l’importo al netto delle stesse. Credo che ci sia una differenza tra dipdenti del settore pubblico e quelli del settore privato
Buongiorno sono un insegnante che dal 1° settembre sarà in pensione, ed a proposito del TFS vorrei sapere se la somma spettante deve essere richiesta tutta o può essere richiesta solo in parte. Grazie
Il tasso agevolato non finanzia l’intero importo ma si ferma ai primi 45.000 euro.
In ogni caso ti consiglio di aspettare settembre e vedere quali norme saranno in vigore in quel momento.
Gentile Signora Dal Sasso, il 5 maggio scorso ho presentato alla Cassa di Ravenna di Bologna domanda di anticipo TFS agevolato, consegnando la certificazione INPS. La Banca ha inoltrato la mia richiesta all’INPS il 24 maggio (dopo 19 giorni). Il 4 giugno l’INPS mi informa della presa d’atto negativa in quanto nel frattempo sono variate le date già certificate di decorrenza dei pagamenti. L’INPS mi informa che devo presentare nuova domanda e che i tempi di lavorazione saranno molto veloci.
Quando riceverò la certificazione INPS, posso rifare la pratica con lei o è più opportuno recarmi presso la filiale che ha raccolto la mia prima domanda?
Potrei contare su tempi più brevi per l’inoltro della mia domanda all’INPS e per l’accreditamento della somma previa preso d’atto dell’ente?
Grazie per la sua risposta.
Certo che posso aiutarti personalmente e lo faccio molto volentieri con l’impegno ad essere il più veloce possibile.
Il rendistato è al maggio 2022 fissato a 2,191%. Per l’anticipo agevolato del TFS/TFR a questo tasso (del 2,191%, salvo aumenti o diminuzioni nei mesi successivi) va sommato lo 0,40%, arrivando quindi ad un tasso bancario globale attuale del 2,591 %. Chiedo se è corretto questo ragionamento e se tale tasso sia “annuale”, cioè da moltiplicare per il numero di anni che sono compresi tra la data di concessione dell’anticipo bancario agevolato del TFS/TFR alla data di erogazione da parte dell’INPS previta dell’intero TFS/TFR.
Ringrazio.
questo ragionamento non è corretto…
il rendistato a maggio 2022 parte dallo 0,46.
per quanti anni devi fare l’anticipo?
Devi considerare il rendistato corrispondete alla durata dell’anticipo.
https://www.bancaditalia.it/compiti/operazioni-mef/rendistato-rendiob/documenti/rendistato-2022.pdf
Buongiorno, sono un militare è andrò in pensione a dicembre 2023 avendo maturato 42 anni e 3 mesi di servizio a quella data. Vorrei sapere se potrei chiedere un anticipo TFS in questo momento. A quali condizioni e come si svilupperà il mio pagamento delle rate.
Ringrazio e saluto
L’anticipo tfs è riservato a chi è già in pensione.
per i militari abbiamo una tabella speciale in quanto sono esclusi dall’agevolato
https://www.tfsturbo.com/convenzione-anticipo-tfs-militari-esercito/
In questo momento puoi chiedere un prestito ponte.
è lo strumento perfetto per chi si trova nella tua situazione e studiato appositamente per chi ha esigenze come le tue…
https://www.tfsturbo.com/project/prestito-ponte/
Salve sono ex dipendente pubblico in pensione anticipata 43a e 3 mesi dal 31.12.2022 con calcolo tfs da parte inps di circa 49.000 euro. Volendo chiedere l’anticipo tfs a quanto ammonterebbe il rendistato nel mese di agosto+0,40. Grazie
Il rendistato che devi considerare è quello in vigore quando facciamo la pratica, ovvero quando ti facciamo il bonifico.
coem posso sapere quale rendistato ci sara tra tre mesi? L’anticipo agevolato, inoltre, si ferma a 45.000 euro.
Nel frattempo ti consiglio la lettura di questo report:
https://www.tfsturbo.com/anticipo-tfs-conviene-agevolato-inflazione/
grazie
Buongiorno Marinella, mi chiamo Stefano dalla Sardegna. Finalmente dopo 8 mesi ho ricevuto il certificato quantitativo del TFS. Mi sono recato all’ Unicredit di Carbonia ma mi è stato detto che l’INPS non ha rinnovato la convenzione. Non sto bene di salute dovrei fare un’altro intervento, ho necessità di avere quei soldi. Non so più a chi rivolgermi e cosa fare. Cosa mi consiglia. Grazie
Registrati e ti aiuto volentieri:
1) registrati
2) compila il questionario
3) invia la documentazione
parti da qui:
https://www.tfsturbo.com/preventivo-anticipo-tfs/
In realtà un cubbio mi resta.
All’inizio della pagina si dice che il tasso d’interesse viene fissato al momento dell’emissione del bonifico da oarte della banca.
Negli esempi però il tasso viene calcolato al momento della oresa d’atto da parte di Inps.
Se, come temo, viene calcolato all’atto del bonfico, il tasso dipende dai tempi che la banca impiega ad emettere il bonifico.
Mi sembra un meccanismo perverso, qualche banca (spero di no, ma non mi sento di escluderlo totalmente) potrebbe anche utilizzarlo per propri interessi.
se parliamo di tasso agevolato, la banca dopo aver ricevuto la presa d’atto da parte dell’inps ja 15 giorno di tempo per fare il bonifico.
questo termine è perentorio e va rispettato tassativamente.
il rendistato non cambia ogni giorno ma una volta al mese e le banche non hanno tempo da perdere dietro questi giochetti.
Le regole le ha stabilite il governo.
Contorte? può darsi! in Italia è tutto così… conosci qualcosa di semplice nelle burocrazia italiana?
Noi siamo tra i pochissimi enti a fare questo finanziamento…
evidentemente lo facciamo più ragioni di “servizio” al “sistema italia” che per interesse altrimenti faremmo come la stragrande maggioranza delle altre banche.
Il processo è molto complesso… per questo motivo servono degli specialisti come noi… concordi?
Buon giorno, sono un ex insegnante in pensione anticipata dal 1 sett 2021. Ho già fatto autonomamente dieci giorni fa, nella pagina on Line dell’INPS, la richiesta del certificato di quantificazione per il totale dell’importo, visto che pensavo di chiedere subito l’intero importo. Ma leggendo i suoi documenti, mi sembra di aver capito che è più conveniente chiedere la prima parte con l’agavolato e poi il rimanente con l’ordinario.
Posso igià fare una nuova domanda per il tasso agevolato con Lei mandandole tutti i documenti sensa aspettare la risposta dell’INPS?
La ringrazio
nel tuo caso, visto il rendistato attuale, ti conviene fare coem hai già fatto, ovvero prendere subito l’intero importo…
Buonasera a tutti…sino in pensione da 8 maggio 2022 e due settimane fa circa ho richiesto il certificato di quantificazione… l’INPS mi ha confermato i 90 giorni di attesa…sono residente in provincia di Torino.. qualcuno di voi ha notizie recenti ,oppure abitando in provincia ha gia avuto la certificazione? I tempi di Torino sono certi?…qlc ha avuto ritardi/problemi?… grazie
l’informazione è corretta, 90 giorni d’attesa…
Ho fatto la domanda di tfs ordinario personalmente sul sito dell’INPS, ma ho cambiato idea e intendo richiedere prima il TFS agevolato. Cosa devo fare?
Ringrazio
Andrea Fabbri
Rinunciare al certificato ordinario e chiedere l’altro. C’è un apposita funzione “rinuncia” sul sito inps.
Sono andata in pensione dal primo gennaio 2022 e ho richiesto a luglio, dopo che mi è arrivata la certificazione dell’INPS, l’anticipo agevolato della prima tranche di tfs che avrei dovuto percepire ad ottobre 2024. Ho dovuto aspettare che venisse rinnovata la convenzione e l’Istituto di credito a cui mi sono rivolta mi dice che al Tasso dello 0 40 bisogna aggiungere il rendistato di 1,25 quindi gli interessi dovrebbero aggirarsi, per 45 mila euro di liquidazione, sui 1500 euro. È corretto?
Non facciamo preventivi senza aver studiato la documentazione.
Non giudichiamo il lavoro dei nostri competitor.
Buongiorno
sono una ex insegnante andata in pensione a settembre 2021 con il cumulo. La prima rata del TFS dovrei prenderla a fine marzo 2027. Sarei interessata a richiedere l’anticipo del TFS pari a € 45.000. In totale quanto mi verrebbe rimborsato?
Grazie
Clara, la domanda è troppo generica.
Prima di tutto ti occorre il certificato di quantificazione.
Ottenuto questo possiamo fare una valutazione più appropriata.
Considera che l’inps ha 90 giorni per emettere il certificato.
In questo momento ti consiglio di leggere il link qui sotto:
https://www.tfsturbo.com/domanda-anticipo-tfs/
Ciao sono Francesco, potresti essere così gentile quanto dovrei versare effettivamente di interessi, considerando il fatto che l’Inps mi darebbe l’anticipo di 45000 euro a partire dal 01.03.2024. Grazie
non funziona in questo modo la procedura.
non siano al mercato delle arancia.
per avviare la pratica, gentilmente, devi registrarti e seguire le semplice istruzioni.
grazie
Buonasera, sono in possesso del certificato dell’Inps per il TFA agevolato. La mia banca mi ha detto che mi costerà circa €4000, quindi invece di €45000, ne riceverò €41000 circa. Dipenderà dai titoli di stato. Sono in pensione dal 1/2/22 con quota 100 e compirò 67 anni il 20/02/2026. Il conteggio fatto dalla mia banca è corretto o c’è un modo per risparmiare? Grazie Silvana Saralli
leggi questo…
https://www.tfsturbo.com/anticipo-tfs-unicredit-banche-convenzionate/
Buongiorno, sono in pensione con quota 100 ga gennaio 22, sono in possesso del certificato per un importo di 14k.. , mi scadrebbe il periodo a novembre 2025, chiedendo oggi dicembre 2022 l’anticipo è possibile sapere cosa andrei pagare? Grazie
Prima di tutto ti invito a leggere questo report:
https://www.tfsturbo.com/domanda-anticipo-tfs/
Per ricevere la tua proposta contrattuale personalizzata registrati al sito,
compila il questionario e fornisci la documentaizoen che sarà richiesta.
Non mi pronuncio mai su una pratica senza aver studiato la documentazione.
Buonasera ,sono una dipendente del SSN andrò’ in pensione di vecchiaia ( in cumulo ) il 1 Aprile 2023 . ( 20 anni contributi, 67 anni)
Devo aspettare di avere erogata la prima mensilità della pensione per richiedere all’ Inps il certificato di quantificazione del Tfs agevolato o posso farlo sin da ora?( considerando che Inps si prende poi 90 gg di tempo per emetterlo)
Le chiedo inoltre : il mio c/c non è’ bancario ma Poste Italiane , dovrò aprire un conto Bancario per poter con voi fare la richiesta di anticipo Tfs ? Grazie
1) per fare l’anticipo tfs devi avere almeno un cedolino della pensione
2) va bene qualsiasi conto corrente (anche postale), non vanno bene libretti di risparmio e carte di credito
3) nel frattempo puoi valutare il Prestito Ponte come indicato nel link qui sotto:
https://www.tfsturbo.com/project/prestito-ponte/
€36.113,61 l’importo che Inps mi liquiderà a febbraio 2025. A quanto ammonterebbe ad oggi il totale interessi?
Ciao, non è possibile fare conteggi in questo modo.
Gentilmente registrati sul sito, compila il questionario e segui le istruzioni.
Non mi esprimo senza aver prima studiato documentalmente la richiesta.
Grazie
Buongiorno. Sono un insegnante di scuola media andato in pensione con 40 anni di servizio nel settembre 2021. Vorrei avvalermi dell’anticipo TFS e ho già la quantificazione da parte dell’INPS. Considerato che la prima tranche della liquidazione avverrebbe a inizio 2027 e la seconda a inizio 2028, quanto mi verrebbe a costare ora la richiesta dei primi 45.000€?
Grazie.
Ciao Roberto, per ricevere la proposta contrattuale devi registrarti al sito e seguire le istruzioni.
In fondo alla pagina linkata qui sotto puoi trovare:
1) il modulo di registrazione;
2) un report per il calcolo del rendistato;
3) il facsimile del contratto.
Esattamente nell’ordine indicato:
https://www.tfsturbo.com/preventivo-anticipo-tfs/